Matteo Trentin si è imposto ieri davanti ad uno spettatore di lusso come Davide Cassani. Il commissario tecnico è giunto ieri alla Vuelta a España 2017 ed ha potuto assistere al successo di uno dei suoi uomini di punta per i Campionati del Mondo di Bergen 2017. Proprio del successo del corridore della QuickStep – Floors ha parlato Cassani alla Gazzetta dello Sport: “La vittoria di Trentin è una conferma che non vince solo in volata, ma anche al termine di una fuga con un GPM di prima categoria nel finale e una corsa a 46 km/h di media. Una fuga cercata e voluta dopo le prime due ore a una velocità pazzesca. Mi hanno sorpreso,semmai, la facilità di pedalata in salita, la sicurezza in discesa e la padronanza in volata, perché Rojas allo sprint non è un pellegrino”.
La prestazione del trentino però non cambia il suo ruolo in vista di Bergen, dove era già considerato uno degli uomini di punta: “Trentin era già un punto di riferimento prima di questa vittoria, quindi non è che cambi qualcosa in vista di Bergen”. “Viviani e Trentin sono leggermente diversi – aggiunge Cassani – Trentin l’ha dimostrato qui, anche in fuga si trova a proprio agio. È migliorato tantissimo. Viviani è più velocista”.
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